SETA, UN GRANDE VIAGGIO DI ALESSANDRO BARICCO

LA NUOVA LETTURA DEL GdLi DEL MESE DI MARZO

La storia raccontata in Seta è ambientata nella seconda metà dell’Ottocento e il protagonista è il giovane commerciante di bachi da seta francese Hervé Joncour.
Hervé è sposato con Hélène e il suo lavoro consiste nel comprare i bachi da seta quando sono ancora delle uova e allevarli fino a quando non escono dal bozzolo lasciando così a Hervé la loro preziosa eredità di seta. A causa delle epidemie che colpiscono gli allevamenti europei, Hervé inizia ad andare in Siria e in Egitto per comprare i bachi. Tuttavia le epidemie arrivano anche in Egitto e in Siria. Gli affari del piccolo paese di Lavilledieu, dove molti come Hervé vivono grazie alla lavorazione della seta, sono compromessi.

La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. «Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L’uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa.»

ALESSANDRO BARICCO, L’AUTORE DI SETA

Alessandro Baricco nasce nel 1958 a Torino, dove si laurea in Filosofia.

I primi scritti che pubblica sono sulla musica, grande passione di Baricco. Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli 90 scrive molti articoli di critica musicale e pubblica i saggi Il genio in fuga e L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin.

Nel 1991 esce il suo primo romanzo, Castelli di rabbia, a cui seguirà nel 1993 Oceano mare, con il quale vince il Premio Viareggio. In questi anni lavora anche come conduttor televisivo per diversi programmi culturali della Rai.

Nel 1994 esce il monologo teatrale Novecento, una delle opere migliori di Baricco, da cui nel 1998 il regista Giuseppe Tornatore trarrà un film.

Nello stesso anno fonda a Torino la scuola di narrativa Holden, nella quale si sono formati e si formano tutt’ora molti giovani scrittori italiani.

Ci vediamo giovedì 17 di febbraio !!! con SIMONETTA AGNELLO HORNBY e «Nessuno può volare»