IL GRANDE SONNO

CINEMA IN ITALIANO
Venerdì 2 febbraio alle ora 17:00
ATENZIONE:NUOVO INDIRIZZO
In Costa Rica, 12-1º (Pueblo Español)

 

 

 

 

IL GRANDE SONNO

(un film di Howard Hawks, con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, 1946). (114′)

 

doppiatori italiani

Paolo Ferrari/Philip Marlowe

Ada Maria Serra Zanetti/Vivian Sternwood

Melina Martello/Carmen Sternwood

Angiola Baggi/proprietaria della libreria Acme

Roberto Villa/ispettore capo

Corrado Gaipa/Gen Sternwood

Vittorio Conglia/Sash Canino

IMPORTANTE!!!

Si prega di confermare per problemi di spazio

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

IN PREPARAZIONE

PERFETTI SCONOSCIUTI, un film di Paolo Genovese, con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak (2016) (97′). Commedia.

MOZZARELLA LETTERARIA E MERENDA

Venerdì 9 febbraio alle ora 18:00

 

 

 

 

MOZZ’ART MALLORCA

Bisbe Campins, 8 (strada che va tra la clinica Rotger e la Misericordia)

ASPARAGI E IMMORTALITA DELL’ANIMA

ACHILLE CAMPANILE

LETTURA RACCONTI: Pantomima e Paganini non ripete

IMPORTANTE!!!

È assolutamente indispensabile prenotare

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

PREZZO MERENDA: 6€

SCRIVERE IN ITALIANO

Ritorna lo spazio «Scrivere in italiano». In  questa occasione un anonimo sotto il titolo «UN QUADRO UNICO: IL GUERNICA».

Dal Gruppo Culturale Italiano vi incoraggiamo a continuare con questa attività: Scrivere in italiano».

 

 

 

 

UN QUADRO UNICO: IL GUERNICA

Lunedì, 26 aprile di 1937, quarantatrè caccia tedeschi e bombardieri della Legione Condor e alcuni italiani che servono Franco, hanno distrutto la città basca di Guernica. Questo evento della Guerra Civile Spagnola ha causato un impatto globale molto grande, perchè, per la prima volta, l’aviazione ha devastato una città aperta, senza grandi obiettivi militari, né difese aeree. Il bombardamento è iniziato alle 16.30 del pomeriggio ed è continuato fino alle 19.45, poi sono venute le bombe e il fuoco ad effetto ritardato.

Nonostante le prove convincenti, come ad esempio le bombe inesplose tedesche, o la stessa evidenza, il governo di Franco ha negato il suo coinvolgimento e ha accusato i baschi: loro hanno bruciato la città.

Fino al 1979, il governo tedesco non ne ha riconosciuto la responsabilità.

Ma perché Picasso ha deciso di dipingere questa tela? Conosciamo la storia.

Picasso si era impegnato dall’inizio della guerra in difesa del governo repubblicano. Nei primi mesi del 1937 ha accettato la commissione per dipingere un grande murale per il padiglione spagnolo della Repubblica nel Salone Internazionale che quell’estate si è tenuto a Parigi. Nel corso di poche settimane ha pensato di dipingere un avvenimento che mostrasse l’orrore della guerra; il bombardamento di Guernica il 26 aprile e le notizie sulla crudeltà di questo attacco selvaggio, che tutti i giornali internazionali hanno pubblicato, gli hanno facilitato il tema.

Picasso ha dipinto con passione vertiginosa; ha confessato che ha usato i suoi pennelli come i miliziani hanno usato la pistola. Il risultato è stato un quadro di distruzione e dolore. Nel mese di giugno, la versione finale era già finita. Il mese seguente si poteva già contemplare l’opera terminata nel Salone Internazionale di Parigi.

Allora… com’è questo dipinto?

La composizione è un trittico. Il pannello centrale contiene il cavallo e la donna che porta la luce; il destro, la visione del fuoco e la donna che piange; a sinistra ha messo il toro e la donna con il bambino morto tra le braccia. Tuttavia, questa distribuzione è semplicemente un modo di organizzare una struttura più complessa.

Picasso, seguendo le idee cubiste, inquadra i gruppi come schemi triangolari, il più importante dei quali, il più evidente, è il centrale, che mostra nel suo vertice la luce e la base appare indicata dal corpo caduto del guerriero; i lati del triangolo sono mostrati da linee diagonali o forme sparse ( i denti e la coda del cavallo).

La scena, molto aggrovigliata, dà l’impressione di svilupparsi davanti a decorazioni teatrali; la metà sinistra ha un fondo strano con tende bianche e tavoli, che mettono in evidenza la visione delle case bruciate sul lato destro.

É un dipinto nudo, pieno di rinunce. In primo luogo, la rinuncia del colore. Le forme esplodono sotto la pressione del bianco e del nero e solo, in alcuni luoghi, del grigio.

La luce non ha un punto di riferimento, Picasso suggerisce la notte intorno alla casa in fiamme; infatti, la luce viene dai corpi tormentati dal dolore.

Lo spazio è quasi piano, anche le figure lo sono, meno il cavallo, che ha un certo volume come figura centrale per distinguerlo.

La composizione è orientata verso il lato sinistro, una zona in cui tutte le figure ci guardano; ciò riflette la fuga dalla città.

La violenza di molti dettagli espressivi contribuisce a creare la sensazione di oppressione: la lingua tagliente del cavallo, lo zoccolo schiacciato, la mano energica del guerriero morto, le bocche aperte in atteggiamento di grido. Tutto serve per esprimere l’orrore di una guerra fratricida.

E alla fine, cosa significa Guernica?

Picasso converte ogni figura in un simbolo. Se guardiamo il dipinto, da destra a sinistra, una donna che piange con le braccia alzate verso il cielo; la donna della lampada di luce irrompe come un vento che è venuto da una finestra; un’altra donna sembra che strisci; al centro, il cavallo e, sotto, il guerriero caduto, che occupa più della metà della base del pannello; il toro, che focalizza la donna che grida sconvolta con il figlio morto tra le braccia. Alcuni dei simboli hanno un significato chiaro: le donne e i bambini sono le vittime della guerra; il guerriero caduto, è la personificazione dei soldati morti. Ma altri, hanno suscitato molte discussioni. La donna con la luce è l’unico segno luminoso in una scena di orrore, senza lei non ci sarebbe alcuna speranza; la donna che unisce, o trascina, alza gli occhi verso la luce.

LA FINESTRA DI FRONTE

CINEMA IN ITALIANO
Venerdì 12 Gennaio alle ora 17:00
ATENZIONE:NUOVO INDIRIZZO
In Costa Rica, 12-1o (Pueblo Español)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA FINESTRA DI FRONTE , un film di Ferzan Ozpetek, con Giovanna Mezzogiorno,
Massimo Girotti, Raoul Bova, Filipo Nigro, 2003) (107′)

IMPORTANTE!!!
Si prega di confermare per problemi di spazio
gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

IN PREPARAZIONE
IL GRANDE SONNO, un film di Howard Hawks, con Humphrey Bogart e Lauren Bacall,(1946), (110′)
Il detective privato di Los Angeles Philip Marlowe (Humphrey Bogart) indaga su di un caso di ricaltto e segue na pista popolata da assassini, pornografi, truffatori da night club, ricchi corrotti e molto di più. Ma il leggendario investigatore di Raymond Chandler risolve il mistero con il suo metodo pratico e l’inconfondibile stile che fanno da colonna portante ne Il Grande Sonno.

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IN PREPARAZIONE:

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

SABATO 27 di gennaio

MOZZARELA LITERARIA

In febbraio

Asparagi e immortalità dell’anima

Achille Campanile

Racconti:

Pantomima

Paganini non ripete