SARDEGNA I MAIORCA: CUCINA TRA DUE ISOLE DEL MEDITERRANEO

La Sardegna fa parte dell’Italia una regione fantastica dalle città dai monti al spiagge con una cultura particolare e le sue tradizioni ancora oggi molto sane o conosciuto tantissimi sardi molto seri con sani principi e onesti

Lo Statuto è la Carta fondamentale della Sardegna.
Sin dal 1948, l´articolo 116 della Costituzione ha previsto speciali condizioni di autonomia per la nostra isola e per altre quattro regioni.

Lo Statuto speciale, approvato con legge costituzionale nel 26 febbraio 1948, ha disciplinato il potere di legiferare in maniera esclusiva su alcune materie elencate dallo Statuto (ad esempio: ordinamento degli enti locali, edilizia urbanistica, agricoltura e foreste). In altre materie(come sanità, assistenza pubblica), la Regione può legiferare nell’ambito dei principi stabiliti con legge dello Stato.

La popolazione censita in Sardegna al 31 dicembre 2019 ammonta a 1.611.621 unità.

La sua estensione non è da sottovalutare: la Sardegna è grande - sette volte più grande di Maiorca - e così diversificata nei paesaggi che il viaggiatore curioso cerca di non perdersi nulla.

Situata al centro del Mediterraneo, con un territorio prevalentemente montuoso ma privo di alte vette, la Sardegna regala al visitatore un ambiente naturale unico, nello stesso tempo aspro e dolcissimo. L’uomo, infatti, è in certe zone quasi una rara presenza; vaste superfici sono rimaste magicamente intatte, abitate da cervi, cavalli selvatici e grandi rapaci e sono ricche di piccole zone desertiche, stagni e boschi rigogliosi con alberi anche millenari.

Il mare regna incontrastato con i suoi colori e si insinua nelle calette tortuose, lungo le coste e le spiagge, nelle località più frequentate. La costa Smeralda con la sua perla, Porto Cervo, ne è un esempio. Il suo Porto Vecchio è considerato il più attrezzato porto turistico del Mediterraneo.

Chi al mare preferisce la montagna potrà andare alla scoperta della regione del Gennargentu, il più vasto complesso montano della Sardegna, con i suoi pittorici scenari dove la natura occupa un posto di primo piano. Molto ricca la flora e la fauna con i suoi mufloni, aquile reali, cervi sardi e varie specie ormai sull’orlo dell’estinzione.

Tra le sue meraviglie, la Sardegna offre al visitatore i complessi nuragici sparsi su tutto il territorio, monumenti unici al mondo che testimoniano una cultura antica e ancora in parte misteriosa che va dal XV al VI secolo a C.
I Nuraghi– costruiti con grandi blocchi di pietra – si sviluppavano intorno ad una torre centrale a forma di tronco di cono che trasmette una sensazione di solidità e potenza. Si tratta di siti archeologici dove si possono ancora cogliere i segni di antiche ritualità e di vita domestica dal fascino arcaico. Tra i tanti, il complesso di Barumini in provincia di Medio Campidano è nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.

LA CUCINA SARDA SEMPLICE E RICCA DI INGREDIENTI NATURALI

La cucina sarda soddisfa i palati più esigenti con il suo gusto semplice e ricco di ingredienti naturali. L’ingrediente principale è il grano, lavorato nel suo prodotto più conosciuto, il pane carasau, ma anche come base per i famosi malloreddus, culurgiones e la fregola.

Non si può andar via dall’isola senza aver assaggiato il gustoso porceddu, maialetto da latte cotto alla brace e servito su vassoi di sughero cosparsi di rami di mirto. Chi ama i sapori del mare non potrà fare a meno di provare l’aragosta algherese, la bottarga di Cabras e il tonno di Carloforte. Altra prelibatezza per i piatti a base di pesce sono la zuppa di arselle e gli spaghetti ai ricci di mare.

Anche salumi e formaggi sono prodotti locali della cucina locale più saporita, tra i quali il più famoso è sicuramente il pecorino sardo.

E per accompagnare le saporite pietanze sarde, il territorio propone vini di ottima qualità come il Vermentino di Gallura o Cannonau. Ottimo anche il liquore di mirto. Ottimi prodotti agricoli e piatti sardi sono alla base della ‘dieta dei centenari’. Gli alimenti a chilometro zero, ricchi dal punto di vista nutrizionale, spesso prodotti dagli stessi consumatori, associati ad un ritmo di vita che includa un tranquillo riposo e una sana attività fisica, sono il segreto dell’elisir di lunga vita. Sull’isola si assaporano ancora oggi specialità che spesso vengono tramandate di generazione in generazione e continuano ad essere preparate come secoli fa.

FREGOLA CON ORTAGGI ARROSTITI E CAPPERI FRITTI (*)

400 g di fregola (*)

3 melanzane

6 grappolini di pomodorini ciliegini

100 g di capperi sotto sale

1{2 limone

1 ciuffo di basilico

1 spicchio di aglio

olio d’oliva extravergine

sale

Sciacquate i capperi e lasciateli a bagno in acqua fredda cambiandola di tanto in tanto. Schiacciate in una ciotolina l’aglio sbucciato, mescolatelo con 6-7 cucchiai di olio e una presa di sale e lasciate insaporire per 10’.

Nel frattempo, lavate le melanzane e tagliatele a metà nel senso della lunghezza. Incidete la polpa con tanti tagli profondi creando un reticolo e sistematele su una placca foderata con carta di forno. Disponete intorno i grappolini di ciliegini. Filtrate l’olio all’aglio, mescolatelo con il succo e la scorza grattugiata del limone e condite gli ortaggi. Informate le teglia a 200º per 20’ circa, o finché la melanzane saranno ben colorite.

Lessate la fregola in abbondante acqua bollente salata. Intanto, scolate i capperi, tamponateli con carta da cucina e friggeteli in olio caldo per 10-20 secondi; scolateli su carta per fritti. Scolate la fregola, conditela con un fili di olio e servitela con sopra gli ortaggi arrostiti, i capperi e qualche fogliolina di basilico.

MAIORCA: CUCINA MULTICULTURALE

Maiorca. Una superficie di appena 3640 chilometri quadrati, sette volte più piccola della Sicilia, ma cinque volte più grande di Minorca. Da un capo all’altro, de Sant Elm a Cap Formentor, misura 100 chilometri circa, ed è larga da 60 sino a 90 chilometri. Maiorca, dalla forma trapezoidale, giace nel Mediterraneo alla stessa distanza da Barcellona, Valencia e Algeri, circa duecento chilometri, il punto di incontro fra Europa e Africa.

La cucina di Maiorca è una cucina multiculturale. È debitrice alle popolazioni che si sono susseguite sul suo suolo. I maiorchini accolsero volentieri questi suggerimenti. Molte ricette risentono di influenze arabe e perciò è d’uso comune mescolare albicocche, mandorle, pinoli e uva passa con cannella, capperi e anice per la gioia dei palati.

A Maiorca si consuma per lo più carne di maiale. Il porc negre deriva da un incrocio della razza celtica Sus scorfa ferns con quella iberica Sus scorfa mediterraneus. Sa matança è uno degli eventi più importanti e nessuna sua parte veniva scartata. I maiorchini inventarono la sobrassada, una salsiccia piccante che poteva essere conservata in cantina.

Accanto al maiale, molto amata è la saporita carne d’agnello. Essa viene cotta nel forno a legna e condita con rosmarino, timo e aglio. Anche il coniglio e il pollo ruspante sono protagonisti di molti piatti gustosi, tra essi ricordiamo il coniglio con cipolle, conill amb ceba.

Il frit , les sopes, el tumbet i el pa moreno, per godere un buon pa amb oli i tomàtiga, si trovano anche nella cucina dell’isola.

L’offerta di dolci è quasi inesauribile. Al termine di un ricco pasto, è d’obbligo provare l’ensaïmada, la famosa ciambella di Maiorca, oppure la torta di mandorle servita con gelato alla mandorla.

TUMBET

Ingredienti:

1 kg di pomodori maturi (per il sugo)

8 spicchi di aglio

4 belle melanzane mature

2 zucchine verdi sode

4 peperoncini verdi

2 peperoncini rossi

10 patate tagliate a fette sottili

olio extravergine di oliva

2 o 3 foglie di alloro

sale e pepe

Tagliare a fette le melanzane e le zucchine, cospargerle di sale e lasciale spurgare per 30’. Lavare i peperoncini, tagliarli a metà, togliere il cuore e i filamenti interni e tagliarli a pezzetti. Sbucciare le patate, tagliarli a fette e asciugarle con un canovaccio.

Per preparare il sugo di pomodoro tagliare innanzitutto ii pomodori a pezzetti. Far soffriggere in una casseruola di ghisa unta con l’olio di oliva quatto spicchi d’aglio sminuzzati, le foglie di alloro e aggiungere i pomodori. Lasciare cuocere a fuoco lento.

Scaldare l’olio di oliva in un seconda casseruola, lasciar friggere le patate, farle sgocciolare e metterle in una greixonera (la tipica pentola maiorchina). Friggere le melanzane e le zucchine nell’olio rimasto e farle sgocciolare per poi disporle a strati sopra le patate.

Far friggere ora peperoncini tagliati a pezzetti con le restanti teste d’aglio schiacciate, far sgocciolare e disporre sopra alle patate, le melanzane e le zucchine. È importante che sopra e all’interno delle verdure resti meno olio possibile. Per andare sul sicuro, una volta fare sgocciolare, è possibile asciugare l’olio rimanente della verdura con la carta da cucina.

Cospargere le preparazione con sale e pepe, far passare il pomodoro in u n setaccio e distribuirlo sopra le verdure.

Questo piatto si può servire, caldo, freddo o anche riscaldato il giorno successivo.

Buon appetito!!

Il Cuoco

(*) La fregola sarda, detta anche fregala, è una pasta tipica della Sardegna, in particolare della provincia del Medio Campidano. Simile al cous cous, tanto da essere chiamata anche “cous cous italiano”, è costituita da piccole palline di grano, lavorate a mano e tostate. Sono tante le curiosità che la riguardano ma la più interessante è che questa pasta è prodotta in Sardegna da più di 1000 anni.

Anche se le origini non sono propriamente note, si pensa che questo piatto si sia diffuso in Sardegna portato dal popolo fenicio e da quello cartaginese. Senz’altro il nome è, invece, di origine latina e significa appunto “briciola”.

La fregola può essere preparata in tantissime versioni, unita anche a tanti ingredienti diversi. Viene preparata con pesce, vongole, cozze o condita semplice con del buon olio d’oliva. Ogni ricetta è una vera e propria scoperta, ricca di tradizione e gusto.

Prepararne qualcuna è davvero semplice e anche la cottura è molto semplice da seguire. Vediamo insieme trucchi, consigli e idee per realizzare gustose ricette. Scoprite i tempi di cottura della fregola sarda, come condire la fregola e tante sfiziose ricette (ad esempio la fregola con fagioli).