RACCONTI DI COPPIA
SFIDA IMPARI
Franco Mimmi: uno scrittore italiano innamorato di Maiorca
Martedì 9 maggio
Ca’n Escursac, 4 alle ore 19:15
Si prega di confermare per problemi di spazio
gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com
CINEMA IN ITALIANO
Martedì 2 maggio
In Ca’n Escursac, 4 alle 19.10
un film di Neri Parenti, con Christian de Sica, Massimo Boldi, Diego Abatantuono, 1998)
IMPORTANTE!!!
Si prega di confermare per problemi di spazio
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IN PREPARAZIONE
CAMERA CON VISTA, un film di James Ivory, con Maggie Smith, Denholm Elliott, Helena Bonham Carter, Julia Sands, Simon Callow, Judi Dench e Daniel Day-Lewis, 1985)
“Gli italiani vogliono viaggiare alle Baleari tutto l’anno, ma mancano le connessioni”
Il turismo italiano si posiziona al quarto posto per volume di arrivi di turisti nelle Isole Baleari, secondo i dati forniti dall’istituto spagnolo di statistica INE. Risulta in particolare che Ibiza e Formentera sono le destinazioni preferite. Tuttavia, il profilo del turista italiano è ancora piuttosto sconosciuto. A questo proposito, Hundredrooms e Amaiorca hanno organizzato l’Hundredmeets “Turisti italiani nelle Isole Baleari: tra mito e realtà”.
Lo scopo dell’evento è stato quello di comprendere, insieme a professionisti del settore, quali sono i comportamenti e le caratteristiche dei turisti italiani nelle Baleari, cosa cercano e quali sono i motivi che li spingono a recarsi in questi luoghi meravigliosi.
Il dibattito si è svolto negli uffici di Hundredrooms a Palma di Maiorca, è stato moderato da Veronica Rossello, Head of Communications della start up maiorchina, e ha visto gli interventi di Claudia Loiacono e Mary Marchesano, fondatrici di Yuppidea e Amaiorca, e della guida turistica Marisé Bosch.
Yuppidea (www.yuppidea.com ) è la prima agenzia di marketing italiana nelle Isole Baleari, e nasce come ponte tra Spagna e Italia, supportando le aziende spagnole che hanno mercato italiano e gli italiani che decidono di investire nel Paese iberico. Tra gli obiettivi principali dell’agenzia vi è quello di promuovere l’Isola di Maiorca anche durante il periodo invernale.
Attraverso uno studio congiunto di Yuppidea e Hundredrooms sulle abitudini turistiche si è riscontrato che:
Di tutto il turismo italiano nelle Baleari, il 90% è interessato a vedere anche Maiorca
Il 70% dei viaggiatori italiani nelle Baleari sono donne, rispetto a un 30% rappresentato dagli uomini, la cui età è compresa per la maggior parte tra i 30 e i 39 anni.
Di questi turisti, il 63% vive nell’Italia settentrionale, il 26% proviene dalle regioni centrali e solo l’11% dal Sud.
Dal sondaggio, integrato con dati Istat riferiti al 2016, si rileva che il volume dei viaggi degli italiani è aumentato del 13,7% rispetto al 2015. Inoltre, su oltre 66 milioni di prenotazioni effettuate dagli italiani nel 2016 per le proprie vacanze, il 12% ha visto protagonista la Spagna, meta preferita per i viaggi lunghi all’estero. Dato interessante quello riguardante il periodo invernale: il 23,8% dei viaggi all’estero degli italiani tra gennaio e marzo è proprio in Spagna.
Secondo i dati del ministero spagnolo dell’Energia e del Turismo, nel 2016 gli italiani che hanno visitato la Spagna sono stati 3.733.716, registrando un aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente. In particolare le Isole Baleari rappresentano la seconda destinazione più richiesta dai turisti europei. Secondo l’Istituto di Statistica delle Isole Baleari, nel 2016 sono giunti 15.402.120 viaggiatori, di cui 689.801 (il 5,6% in più rispetto al 2015) provenienti dall’Italia.
La maggior parte dei turisti visita Maiorca durante l’estate. Non a caso, il 52% del turismo italiano si concentra nel periodo estivo. Malgrado il 31% dei viaggiatori punti alle spiagge, a rigor di cronaca, bisogna anche dire che esiste una parte importante di italiani che viaggiano a Maiorca dedicandosi ad attività che non implichino necessariamente il mare e la spiaggia. Il 33% degli italiani, infatti, è attratto dalle bellezze architettoniche e naturalistiche dell’Isola, mentre il 29% predilige shopping, cultura e scoperta della gastronomia locale.
Uno degli obiettivi delle fondatrici di Amaiorca, Claudia Loiacono e Mary Marchesano, è infatti quello di attrarre gli italiani a Maiorca anche durante il periodo invernale, perchè Maiorca non è solo playa e discoteche. “Gli italiani non cercano solo spiaggia e feste, ma anche contatto con la natura e bellezza dei paesaggi. La scoperta di luoghi autentici e le tradizioni dell’isola sono il vero punto di attrazione”, ha dichiarato Claudia Loiacono. Una delle problematiche maggiori, però, è quella di destagionalizzare l’offerta attraverso la disponibilità di voli che collegano l’Italia alle Baleari tutto l’anno. “Ad oggi per gli italiani non è molto comodo recarsi alle Baleari d’inverno – ha aggiunto Mary Marchesano – i voli disponibili sono pochi, cari e con scalo”.
Durante l’evento sono emerse riflessioni anche sul turismo di lusso a Maiorca. Secondo Mary Marchesano sull’Isola vi è un tendenziale aumento di italiani che cercano questo tipo di esperienza all’insegna del lusso. “Si tratta ancora di una nicchia – ha commentato la co-fondatrice di Amaiorca – ma per chi lavora nel settore del turismo è importante intuire le nuove possibilità che offre il mercato”.
Osservazioni interessanti sono state fatte anche da Marisé Bosch, che lavora come guida turistica a Maiorca dal 1987. Secondo l’esperta, “vi è un aumento di italiani che viaggiano anche in inverno e prediligono itinerari di montagna”. Inoltre, “gli italiani non vogliono sentirsi turisti, ma vogliono essere trattati come locali – ha aggiunto Bosch -. Spesso mi chiedono suggerimenti su attività ed esperienze non turistiche che si possono fare a Maiorca”.
“Il turista italiano – racconta la guida turistica – è cambiato molto negli anni, è diventato più indipendente. Se prima preferiva prenotare pacchetti già organizzati attraverso le agenzie, oggi preferisce una gestione più autonoma del proprio viaggio”.
Non a caso, sono aumentate negli ultimi anni le prenotazioni online di appartamenti e case vacanze, che garantiscono maggiore autonomia e permettono ai turisti di vivere un’esperienza più autenticamente locale. L’aumento registrato nel 2016 è del 30% rispetto all’anno precedente. Risulta in crescita anche l’abitudine di informarsi sugli alloggi: il 37% dei turisti cerca informazioni su siti di viaggi e il 34% lo fa per mezzo dei social network.
In relazione al periodo di pianificazione della vacanza, gli italiani preferiscono le prenotazioni “last minute”, con meno di un mese di anticipo (57%), anche se sono sempre di più i turisti che iniziano a informarsi dai 3 ai 6 mesi prima della vacanza (43%). La maggior parte di questi (54%) utilizza spesso un comparatore di alloggi turistici come Hundredrooms, dato che offre la possibilità di risparmiare fino al 30% su uno stesso appartamento. Il prezzo, infatti, è molto importante per coloro che viaggiano dall’Italia alle Baleari: il 46% dei turisti italiani cerca di spendere meno di 50 euro a notte per il pernotamento, rispetto al 41% che invece è disposto a spendere tra i 50 e i 100 euro, e il 13% che, infine, spende oltre 100 euro a notte.
Cos’è Hundredrooms
Hundredrooms (https://www.hundredrooms.it) è un comparatore online di alloggi turistici. La start up è nata nel 2014 come risposta all’aumento esponenziale della domanda di alloggi alternativi alle strutture tradizionali. L’obiettivo è rendere la vita più facile ai consumatori, che con un’unica ricerca accedono a tutte le offerte disponibili, comparando i prezzi di una stessa proprietà presente in diverse piattaforme.
Cos’è Amaiorca
Amaiorca (https://www.amaiorca.com) è un magazine online che si rivolge al mercato italiano. La sua missione è far conoscere l’isola in modo autentico, promuovendo il turismo fuori stagione e mostrando tutti gli aspetti della cultura maiorchina che meno si conoscono in Italia (tradizioni, gastronomia, lingua, storia, arte…). Amaiorca offre al suo pubblico contenuti di qualità e sempre aggiornati. Una guida per organizzare escursioni, scegliere tra le cale più belle dell’isola o semplicemente decidere cosa e dove mangiare. La sezione AGENDA è pensata per essere sempre aggiornati sulle attività in programma a Maiorca. Amaiorca è un progetto Yuppidea.
IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”
PUIG DEL GALATZÓ
Sabato 29 APRILE Andiamo a camminare
Luogo d’Incontro: Davanti a Leroy Merlin dell’Ocimax di Palma
Ora di ritrovo: 8:30
Itinerario: Font del Pi -Coll des Carniceret -Cim del Galatzó (1.027m), Il ritorno sarà per la stessa via.
Durata: 4 ore circa. Pensiamo che alle 14:00 avremo finito.
Difficoltà: La rotta non é facile. Da Font del Pi verso l’alto tutto é in salita. Po`prima di raggiungere la parte superiore c’è un passo in cui dobbiamo aiutarci con le mani, ma non ci sono troppi problemi. Il ritorno è tutto in discesa.
Trasporto: macchina propria
È necessario iscriversi
Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail
gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com
Nel caso si annullli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione
«TURISTAS ITALIANOS: mitos y realidades»
CHIACCHIERATA/COLLOQUIO
GIOVEDÌ 20 APRILE alle ore 18:30
Carrer Sant Miquel 55
Uffici Hundredrooms
Chiaccherata/Colloquio su come viaggiano i turisti italiani nelle Isole Baleari, comprendendo le loro abitudini, i loro gusti e comportamenti. Ognuno potrà raccontare la propria storia andando al di là delle solite idee preconcette.
Al termine dell’evento sarà offerto da Hundredrooms un rinfresco a tutti gli invitati.
Se foste interessati a partecipare , vi invitiamo a iscriverti a questo link :
https://www.eventbrite.es/e/
Potete trovare ulteriori informazioni sul programma e sugli interventi al seguente lilnk:
http://blog.hundredrooms.com/
Siete tutti invitati !!
Le festività si aprono la domenica delle Palme ma non si concludono la domenica di Pasqua, esse proseguono di solito, e con grande slancio, anche la settimana sucessiva, perché in questo periodo ci si può dedicare di nuovo, e senza freni, ai piaceri del palato reccogliendo così le forze per protrarre i festeggiamenti fino mattino. La tradizione prevede che, durante le feste, gli adulti si regalino paste di carne, panades, dolci, robiols i crespells, mentre per i bambini è d’obligo preparare un’opera d’arte di zucchero, la cosiddetta mona de pascua.
TEMPO DI PASQUA IN CUCINA
La torta pasqualina arriva direttamente dall’antica tradizione culinaria ligure. Questa torta rustica è di facile preparazione e si cucina solitamente per la Pasqua. E’ ottima anche fredda, così da risultare ideale per la scampagnata di Pasquetta o per la colazione di Pasqua.
La ricetta è quella classica ligure con la bieta, però potete provare anche la carciofi.
Ingredienti:
2 pasta sfoglia già pronta
6 uova
500 gr di bieta o spinaci
200 gr di ricotta
40 gr di parmigiano reggiano grattugiato
40 gr di pecorino grattugiato
sale
pepe
Elaborazione:
Lavate accuratamente e sbollentate la bieta in una pentola con il coperchio per 10 minuti in acqua leggermente salata. Poi scolatela, lasciatela intiepidire e strizzatela molto bene.
Preparate il ripieno della torta Pasqualina amalgamando bene la ricotta, con 1 uovo, il parmigiano e il pecorino. Lavoratelo bene aggiungendo poco sale e pepe. Quando il composto sarà ben amalgamato, unite la bieta lessata. Potete farlo unendo le foglie così come sono oppure tritarle al coltello.
Prendete uno stampo circolare di 22 – 24 cm di diametro non troppo basso, e foderatelo con la carta forno e il primo rotolo di pasta sfoglia. Foderato lo stampo, riempitelo con il ripieno di ricotta e bieta, preparato precedentemente.
Aiutandovi con un cucchiaio, fate 4 piccoli incavi nel ripieno equidistanti l’uno dall’altro. Sgusciate in ciascun incavo un uovo intero, in modo che durante la cottura diventi sodo.
Chiudete la torta con il secondo disco di pasta sfoglia e ripiegate il bordo del disco della base all’interno sigillandolo delicatamente.
Spennellate la superficie con uovo sbattuto e foratela con la punta di una forchetta, magari decorandola con un disegno o una scritta pasquale per renderla più carina.
Infornate la torta pasqualina a 180 °C per circa 60 minuti. Se si dovesse scurire troppo in superficie, copritela con un foglio di carta d’alluminio.
AGNELLO AL FORNO CON PATATE (*)
L’agnello al forno con patate è una delle più classiche ricette di agnello al forno per la preparazione di tagli come la spalla o il cosciotto. Il sapore della cipolla rossa e del Pecorino mettono bene in risalto il sapore e la tenerezza della carne.
L’agnello è il simbolo della Pasqua per eccellenza, la portata principale presente in questo Santo giorno sulla maggior parte delle tavole degli italiani. Una carne molto saporita e succulenta che si adatta a tantissime preparazioni.
Elaborazione:
Per preparare il cosciotto d’agnello al forno iniziate ad occuparvi della carne. Per prima cosa cercate di liberare la parte finale dell’osso dalla carne. Ungere una teglia da forno con l’olio e grattarvi grossolanamente la cipolla. Lavare e pelare le patate, tagliarle a spicchi.
A questo punto salate, pepate e massaggiate la carne con le mani. Poi trasferitelo all’interno di la teglia sopra la cipolla e patate.
Ricoprite con i rametti di rosmarino e timo. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 50 minuti, posizionandolo nel ripiano basso del forno, girando il cosciotto a metà cottura. Una volta che sarà ben rosolato e perfettamente cotto da entrambi i lati servite il vostro cosciotto d’agnello ancora fumante con le patate e cipolla.
Attenzione a non eccedere con la cottura per evitare che la carne diventi secca e perda succosità.
(*) La torta pasqualina e l’agnello al forno sono il simbolo della Pasqua per eccelenza in Italia.
ROBIOLS I CRESPELLS (*)
Ingredienti per la pasta:
1 kg di farina
150 g di zucchero a velo
1/2 bacello di vaniglia, aperto in due e raschiato
3 0 4 tuorli
1 dl di succo di arancia spremuto al momento
300 g di strtto o di burro
olio di oliva
1 dl di acqua
Ingredienti per la farcia al formaggio o marmellata di zucca (*)
200 g di ricotta semigrassa o marmellata di zucca
1 tuorlo
50 g di zucchero
la scorza grattuigiata di un’arancia e di mezzo limone
Le due preparazioni vengono sempre accomunate perché dalla pasta, che non viene tutta utilizzata per realizare le gustose focaccine ripiene di ricotta o di marmellata di zucca, si ricavano anche squiisiti dolcetti chiamati crespells.
Versare due terzi della farina su una spianatoia o in una ciotola capace. Disporre la farina a fontana e aggiungere lo zucchero a velo, la vaniglia e tuorli diluiti nel suco di arancia. Mescolare la farina con questi ingredienti. Fare sciogliere lo strutto a calore moderato o nel forno preriscaldato e lasciarlo intipiedire prima di unirlo alla pasta. Lavorare la pasta a lungo, ungendo ogni tanto le mani con olio di oliva così che la pasta non si appiccichi. Aggiungere gradulamente all’impasto il resto della farina e l’acqua tipida sufficiente per ottenere una pasta piuttosto soda.
Lasciare riosare la pasta per 30 minuti, tenendola al riparo da correnti d’aria. Alla fine stenderla molto sotilmente con l’aiuto di un mattarello. Servendosi di un oggetto circolare di 12-15 cm di diametro, ricavare dalla pasta tanti dischi. Distribuire il ripieno al centro di ogni disco, che va poi ripiegato a metà. Premere i bordi per sigillarli e poi decorarli schiacciandoli con i rebbi di una forchetta. Dalla pasta rimasta ricavare dolcetti spessi, grandi circa 1,5 cm. Cuocerli in forno caldo (circa 120º) per circa 60 minuti.
I robiols vengono perlopiù farciti con marmellata di zuca, ma anche un formaggio come la ricotta si presta benissimo per realizzare questo ottime crostatine. Il ripieno si prepara mescolando a lungo gli ingrendienti.
(*)La farcia può essere anche con il cioccolato, marmellata di albicocca…
(*) Sono dolci tipici maiorchini in tempo di pasqua, ma ora se mangiano tutto l’anno.
BUON APPETITO!!!