TEMPO DE QUARESIMA IN CUCINA

La Quaresima segna i giorni che passano dalla fine del Carnevale alla Pasqua. Questo è un periodo nel quale i Cristiani dovrebbero astenersi dai cibi “grassi” per ricordare i quaranta giorni di digiuno di Cristo.
Se la costosa carne degli animali terrestri era la regina della categoria proibita, il poco dispendioso e umile pesce spiccava nel gruppo dei magri. I latticini per lo più non erano permessi, come i rossi delle uova.
Durante il regno di
Carlo Magno la trasgressione dei periodi di magro era punita con la pena di morte, e la Chiesa spingeva i fedeli ad osservare il digiuno vietando la vendita di carne ai macellai (salvo al sabato dopo Vespro).
Il primo libro nel quale si mettono in scena i cibi di magro e di grasso è “La bataille de Caresme et de Charnage”, testo francese del XIII sec. incentrato sullo scontro tra le armate dei pesci e delle carni.
I naselli si scontrano con i capponi arrosto, la passera e lo sgombro con la carne di bue, le anguille con le salsicce di maiale. Le verdure militano in entrambi gli schieramenti a seconda di come sono condite: i piselli crudi o all’olio di qua, quelli al lardo di là.

Insomma, fino a solo quarant’anni fa in Quaresima era imperativo mangiare di magro. Nella lista dei cibi da portare in tavola, una volta esclusi soprattutto i grassi degli animali terrestri, spiccavano pane, polenta, zuppe o minestre di ortaggi, tortelli a base di erbe, pesce fresco o conservato. Vero «companatico” della povera gente, emblema del periodo, era l’umilissima aringa o saracca: arida e secca, ma forte di sapore e di odore, stuzzicante, stringata, economica. Doveva solitamente bastarne una sola per tutta la famiglia, sia che toccasse affumicata o ravvivata ai ferri. Nelle case più povere delle nostre montagne la si teneva appesa penzoloni ai legni del soffitto, ad altezza d’uomo, per sfregarla sopra il pane perché prendesse un pò di sapore.

Oggi questo tipo di restrizioni sono state spazzate via dalla cultura globale e del sempre pronto. Non c’è più l’abitudine di seguire i precetti religiosi, ma molte delle ricette nate per la Quaresima, a base di pesce o legumi, sono diventate preparazioni tradizionali d’innegabile bontà e dieteticità.
Anche in questo caso è possibile affermare che il buon senso e l’arte di arrangiarsi ha vinto sulle privazioni imposte dall’alto.

TEMPO DI QUARESIMA IN CUCINA (*)

Baccalà alla cappuccina

Ingredienti

Baccalà – farina – sardelle – alloro – pinoli – uva passa – cioccolato amaro – scorza di limone – pangrattato -sale – pepe

Preparazione d’origine monastica
Togliere pelle e lische al baccalà ben ammollato. Tagliarlo a pezzi piuttosto grossi e soffriggerlo ben infarinato in una teglia a bordi alti, sistemando i pezzi molto vicini uno all’altro in modo che non rimangano dei vuoti. Aggiungere alloro, sardelle ben pulite e tritate, pinoli, uva passa, cioccolato amaro grattugiato, una scorzetta di limone, sale e pepe. Ricoprire il tutto con brodo bollente e far cuocere lentamente per almeno 3 ore, avendo cura perchè il baccalà non si attacchi di non mescolare ma soltanto scuotere il recipiente. Al termine, cospargere la pietanza di pangrattato e infornarla per il tempo necessario ad ottenere una leggera crosticina dorata.
Servire il baccalà alla Cappuccina accompagnato a piacerre.
(P.S. per baccalà deve intendersi lo stoccafisso, seconda l’attribuzione friulana).

Baccalà mantecato

 

Baccala mantecato alla vicentina - Secondi del Veneto

 

 

 

 

Ingredienti:

200 g baccalà o stoccafisso già ammollati, dissalati e deliscati

1 gambo di sedano

2 carota

1 cipolla

alloro -olio extravergine di oliva

crostini di pane – sale -pep

Preparazione:

Preparate un brodo con sedano, carota, cipolla profumandolo con una flogia di alloro. Cuocetevi il bacallà o lo stoccafisso per circa 20′.

Sgocciolatelo bene, conservando il brodo di cottura, e tagliatelo a pezzetti.

Montate la polpa del pesce con una frusta o con un cucchiaio di legno, unite alternadoli olio versato a folo e poco brodo fino a quando non sarà ben mantecata e avrete otteuto una crema compatta, soffice e omogenea.

Aggiustate di sale e pepe quindi servite con crostini di pane tostato.

 

Spaghetti con sarde e semi di finocchio

 

 

 

fotospaghetticonsarde

 

 

 

 

 

Ingredienti:

400 g spaghetti

300 g sarde spinate

250 g pomodori ciliegini

2 spicchi d’aglio

semi di finocchio

olio extravergine -sale

Preparazione:

Lavate i pomodori e metteteli in uno strato sul fondo di una pirofila con 2 cucchiai d’olio, l’aglio sbucciato e mezzo cucchiaio di semi di finocchio. Cuoceteli nel forno a 180ºC per 10′. Scaldate la bistecchiera e grigliatevi le sarde (2′ per lato). Tenetele da parte. Fate intanto bollire l’acqua per la pasta, al bollore salatela e cuocetevi gli spaghetti al dente. Scolateli e conditeli con i pomodori e le sarde, salati all’ultimo momento.

 

(*) Ricette tratte di Accademia Italiana Gastronomia, La Cucina Tradizionale Veneta e La Cucina Italiana

Buon appetito!!!

Il Cuoco

 

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”

CAMÍ DE S’ARXIDUC

fotocamí de l'arxiduc

Sabato 25 MARZO Andiamo a camminare (*)

Luego d’Incontro: Davanti a Leroy Merlin dell’Ocimax di Palma

Ora di ritrovo: 8:30

Itinerario: Valldemossa -Son Gual -Pla des Pouet -L’estret Son Gallard -Cova de s’Ermità Guiem -Puig des Caragolí (945m) -Pla de Ses Aritges -Bosc dels Cairats -Valldemossa.

Durata: 4:45 ore circa

Difficoltà: Media. Il percorso presenta qualche difficoltà e alcuni dislivelli. Non sempre si cammina in base al percorso.

Trasporto: macchina propria

È necessario iscriversi

Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail fino venerdì 24/3

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

Nel caso si annullli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione

(*) La guida sarà Pep O

LEGGIAMO

RACCONTI DI COPPIA

PAGANDO

Franco Mimmi: uno scrittore italiano innamorato di Maiorca

Martedì 21 marzo

Ca’n Escursac, 4 alle ore 19:15

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Si prega di confermare per problemi di spazio

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

CARO DIARIO

CINEMA IN ITALIANO

Martedì 7 marzo

In Ca’n Escursac, 4 alle 19.10

caratulacarodiario

CARO DIARIO

(un film di Nanni Moretti, con Nanni Moretti, Silvia Nono, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller, 1993)

IMPORTANTE!!!

Si prega di confermare per problemi di spazio

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

IN PREPARAZIONE

CAMERA CON VISTA, un film di James Ivory, con Maggie Smith, Denholm Elliott, Helena Bonham Carter, Julia Sands, Simon Callow, Judi Dench e Daniel Day-Lewis, 1985)