TEMPO DE «PANADES» E «ROBIOLS I CRESPELLS» (Focaccine ripiene e biscotti)

Le celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua a Maiorca i in tutte le Isole Baleari hanno un denominatore comune: la gastronomia. Les panades, els robiols, els crespells (foccacine ripieni, frittelle pasquali…), frit de xot (stufato d’agnello) fanno parte del nostro patrimonio culinario che si estende per secoli. Ricette che cambiano da un’isola all’altra, da una città all’altra e che hanno anche le loro idiosincrasie familiari.

Le famose panades sono un esempio; farcite di carne di agnello o con piselli o carne mista con piselli vengono cucinate in tutte le famiglie maiorchine nel periodo pasquale. Inoltre viene riservato un posto di onore a due piccoli capolavori della cucina maiorchina: i robiols e i crespells. Gli uni sono basati sul principio della crostatine, come le panades, però attirano i ghiottoni con un ripieno dolci di un formaggio dolce simile alla ricotta, -brossat-, o de la marmellata di zucca -cabell d’angel-, marmellata d’albicocca e ultimamente anche ripieni di cioccolato.

Olio d’oliva, arance, strutto, uova, farina, pangrattato, capelli d’angelo, carne di agnello, carne magra, e sobrassada. Tutto ciò che è sul tavolo, pesato e misurato, non deve andare storto. I panini devono essere buoni quanti quelli dell’anno scorso, se non addirittura migliori, e con questi condimenti non si sbaglia mai.

RICETTA (una dei tanti) di carne

1 tazza di olio

1 tazza di strutto fuso

1 tazza di succo d’arancia

1 uovo intero

2 tuorli d’uovo

Farina, il necessario (a Mallorca se dice «cosa si beva»)

Circa 500 grammi di carne d’agnello o di maiale o di manzo

Un pezzettino di sobrassada

Sale e pepe

ROBIOLS I CRESPELLS

(dosi per 8 robiols e 10 crespells)

1 kg di farina

150 g di zucchero a veloç1/2 baccello di vaniglia

3 o 4 tuorli, a seconda della grandezza

1 dl di succo di arancia spremuto al momento

300 g di strutto

olio di oliva

1 dl di acqua

Crespells

Robiols i crespells, appena sfornato

LA PASQUA IN ITALIA

Un pranzo di Pasqua tradizionale in Italia varia da regione a regione, ma ci sono alcuni ingredienti che non devono mai mancare per rispettare la tradizione. Ecci gli elementi fondamentali:

ANTIPASTI:

Uova: simbolo di rinascita, spesso sode e servite con salse o in insalate.

Salumi e formaggi: Come la corallina romana, il capocollo o il prosciutto crudo,accompagnati da pecorino e altre varietà locali

Torta Pasqualina: tipica della Liguria, una sfoglia ripiena di bietole, ricotta e uova.

PRIMI PIATTI

Pasta al forno o lasagne: In molte regioni si preparano lasagne ricche o timballi.

Agnolotti o ravioli ripieni: Specialmente al Nord, ripieni di carne o ricotta e spinaci.

Risotto primaverile: Con asparagi, piselli o carciofi.

SECONDI PIATTI

Agnello: Protagonista assoluto, cucinato arrosto, in umido o scottadito (alla griglia)

Capretto: Alternativa all’agnello, molto diffuso in alcune regioni del Sud.

Frittata con erbe spontanee: Specialmente in Campania e Lazio, con mentuccia, asparagi, selvatici e cipollotti.





DOLCI

Colomba pasquale: Il dolce simbolo della Pasqua italiana.

Pastiera napoletana:Dolce tipico a base di grano cotto, ricotta e canditi

Uova di cioccolato: Immancabili, spesso con sorpresa per i bambini.

BUON APPETITO E BUONA PASQUA!!!

25 APRILE, NUOVO INCONTRO DEL GRUPPO DI LETTURA ITALIANO DI MAIORCA (GdLi)

UNA PICCOLA FAVOLA SENZA TEMPO

In una Roma senza tempo ma anche estremamente contemporanea, il Papa porta avanti il suo pontificato in maniera “istituzionale”, coadiuvato e indirizzato dal suo camerlengo. Ma l’imprevisto e misterioso incontro con un grosso gatto nero parlante sarà l’inizio di qualcosa che risveglierà il pontefice dal torpore morale ed emotivo di cui è vittima. Dal fitto dialogo tra il Papa e il gatto, che si protrarrà per giorni – girovagando dentro e fuori le mura vaticane – emergeranno dubbi, pensieri, rivelazioni che porteranno il pontefice a interrogarsi davvero sull’essenza originaria del suo insostituibile ruolo, quello del “pastore di anime” nel gregge del mondo, fino a conseguenze del tutto inattese.

Il gatto del Papa è una storia che con tenerezza e ironia lancia un messaggio di fratellanza e condivisione, in cui la figura del pontefice, da massima icona spirituale, diventa la rappresentazione di tutti noi quando, presi dalle nostre esistenze, dal nostro lavoro, dai nostri capricci, dalle nostre paure, dalle nostre esigenze e necessità, più in generale dal nostro individualismo, smarriamo la rotta per “restare umani”.

IL NUOVO INCONTRO SI SVOLGERÀ VENERDÌ 25 APRILE ALLE ORE 18:30

FLAVIO INSINNA

Dopo aver pubblicato la sua autobiografia nel 2012, nel 2014 Insinna debutta anche come romanziere con La macchina della felicità, edito da Mondadori. Un libro diventato in seguito anche uno spettacolo teatrale.

Negli anni successivi prende parte ad alcuni programmi come Il grande match (dedicato agli Europei di calcio del 2016) e l’Eurovision Song Contest, che conduce per due anni insieme a Federico Russo. Nel 2018, però, la sua carriera subisce un duro colpo: Striscia la Notizia trasmette alcuni fuori onda di Affari tuoi, in cui il conduttore insulta i concorrenti. Un episodio che crea molto scalpore. Ma nello stesso anno Insinna diventa il nuovo volto de L’Eredità, prendendo il posto di Carlo Conti. Nell’estate del 2021, poi, è protagonista del remake di uno dei programmi storici di RaiUno, Il pranzo è servito. Lo stesso anno 2021 pubblica Il gatto del Papa. Una piccola favola senza tempo (libro edito da Rai Libri)
Nel 2022 ritorna nel cast di Don Matteo 13 sempre nel ruolo di Flavio Anceschi.

Nato a Roma nel 1965, Flavio Insinna si è diplomato al liceo classico, per poi tentare di entrare nell’Arma dei Carabinieri. Non avendo raggiunto il suo obiettivo, si è iscritto alla scuola di recitazione di Alessandro Fersen, per poi diplomarsi al Laboratorio di esercitazioni sceniche: è qui che conosce il suo maestro, Gigi Proietti (direttore della scuola)

LA PORTALETTERE, LETTURA DE MAGGIO

Il libro scritto da Francesca Giannone, vincitore del Premio Bancarella 2023, sarà la nuova sfida del GdLi.