L’ISOLA DI ARTURO, PER INIZIARE L’ANNO

LA GRANDE SCRITTRICE ELSA MORANTE, NUOVA SFIDA PER IL GdLi

Il romanzo è un’esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L’isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L’isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l’eroe ragazzo-Arturo. È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall’isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.

Arturo, il guerresco ragazzo dal nome di una stella, vive in un’isola tra spiagge e scogliere, pago di sogni fantastici. Non si cura di vestiti né di cibi. È stato allevato con latte di capra. La vita per lui è promessa solo di imprese e di libertà assoluta. E ora ricorda. Queste sono le sue memorie, dall’idillio solitario alla scoperta della vita: l’amore, l’amicizia, il dolore, la disperazione. Secondo romanzo della Morante dopo Menzogna e sortilegio (1948), L’isola di Arturo confermò tutte le qualità della scrittrice romana: l’impasto di elementi realistici e fiabeschi, la forte suggestione del linguaggio. Arturo, come Elisa in Menzogna e sortilegio, «si porta addosso la croce di far parte non di un oggi ma di un sempre».

PREMIO STREGA

l romanzo “L’isola di Arturo“, grazie al quale la Morante nel 1957 fu la prima donna a vincere il Premio Strega, si sviluppa infatti interamente all’interno dei 4 km² di estensione del territorio di PROCIDA.

ELSA MORANTE

Nasce a Roma nel 1912 e comincia a scrivere da giovanissima, collaborando con diverse rivista. Il suo primo ad essere pubblicato nel 1948 è Menzogna e sortilegio. Nel 1941 sposa Alberto Moravia ed entra in contatto con i grandi nomi della letteratura italiana del Novecento.

All’inizio degli anni ’60, la separazione da Alberto Moravia segna anche l’inizio di un travagliato periodo personale. Entra in contatto con l’ambiente delle avanguardie letterarie e con quelli della contestazione di sinistra.

Un nuovo interesse per la politica la porta alla scrittura de La storia, romanzo che riceve però diverse critiche. La sua ultima opera è Aracoeli, pubblicata nel 1982, tre anni prima della morte nel 1985.

I romanzi più famosi che ha scritto Elsa Morante sono: L’isola di Arturo, La storia, Menzogna e sortilegio e Aracoeli. La Morante ha scritto anche racconti (Il gioco segreto) e raccolte di poesie (Il mondo salvato dai ragazzini).

Elsa Morante ‘e morta d’infarto il 25 novembre del 1985.

APPUNTAMENTO GdLi

Giovedì 18 gennaio 2024

18:30

Punto d’incontro: Cafeteria Hotel Saratoga, Paseo Mallorca, 6