IL CARNEVALE DI VENEZIA

QUESTA SETTIMANA COMINCIA UNO DEI CARNEVALI PIÙ FAMOSI E PIÙ APPREZZATI DEL MONDO

Il Carnevale di Venezia

Il Carnevale di Venezia è uno dei carnevali più famosi e più apprezzati del mondo. Per un´intera settimana Venezia si trasforma in un ballo mascherato. Tutte le vie della città sono piene di buffoni e persone mascherate con sontuosi abiti.

Il Carnevale di Venezia è un evento culturale che attira migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Essi si riversano nei vicoli della città per partecipare a questa grande festa ricca di colori e divertimenti. Il Carnevale di Venezia è sicuramente il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche adesso che sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa.

L’origine del Carnevale di Venezia

Conoscere la storia del Carnevale di Venezia e le sue curiosità, significa intraprendere un bellissimo viaggio nelle usanze e nei costumi che regnavano secoli addietro nel nostro Paese.

L’origine della parola Carnevale di Venezia viene fatta risalire al Medioevo. Compare per la prima volta in un documento del Doge Vitale Falier nel 1094. Dove viene usata per parlare di pubblici divertimenti. La storia del Carnevale di Venezia come festa pubblica ufficiale, inizia solo nel 1296, quando un editto del Senato della Repubblica dichiara festivo il giorno precedente l’inizio della Quaresima.

L’origine e il significato del Carnevale di Venezia prendono spunto da due tradizioni antichissime. Dai Saturnali dell’antica Roma durante i quali l’ordine sociale veniva sovvertito. In questo giorno gli schiavi e i liberi cittadini si riversavano nella città per far festa con musica e balli sfrenati. ai culti Dionisiaci greci, grandi feste religiose con processioni e rappresentazioni teatrali che prevedevano l’uso delle maschere e di rappresentazioni simboliche. Il cui motto era “una volta all’anno è lecito non avere freni”.

Venezia ha quindi reinterpretato le antiche feste greche e romane. I Dogi furono abili a promuovere il Carnevale per concedere alla popolazione, in particolare ai ceti più umili, un periodo dedicato al divertimento e alle feste. Nel Carnevale di Venezia le maschere garantivano il totale anonimato. Una sorta di annullamento delle divisioni sociali che, consentiva ai cittadini persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Questa festa rappresentava uno sfogo per le tensioni e i malumori che andavano a crearsi a causa dei rigidi limiti imposti dalla morale e dall’ordine pubblico della Repubblica di Venezia.

La storia del Carnevale di Venezia

A differenza di quanto accade oggi il Carnevale di Venezia iniziava la prima domenica di ottobre, per poi intensificarsi dopo l’Epifania ed ‘esplodere’ nei giorni precedenti la Quaresima.

Nel Settecento, il suo secolo d’oro, il Carnevale di Venezia si concentrava in sei settimane, dal 26 dicembre al Martedì Grasso. Durante il Carnevale le attività e gli affari dei veneziani passavano in secondo piano. Essi concedevano molto del loro tempo a festeggiamenti, divertimenti e spettacoli che venivano allestiti in tutta la città. In particolare a Piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni e in tutti i principali campi di Venezia. In questi anni il Carnevale di Venezia divenne una vera istituzione in tutta Europa. Il massimo splendore, il riconoscimento internazionale, la commedia dell’arte e le maschere, l’atmosfera trasgressiva e bizzarra, la Casa da Gioco Pubblica rendono Venezia “La calamita d’Europa. Era la Venezia affascinante di Casanova e Goldoni.

Il rapporto tra il carnevale di Venezia e il teatro

Le maschere erano utilizzate anche nelle feste ufficiali. Negli eleganti palazzi venivano organizzati sfavillanti balli in maschera. Segnando l’inizio della lunga e affascinante tradizione delle feste mascherate di Venezia.

In questo periodo mette le radici lo stretto rapporto tra il Carnevale di Venezia e il teatro. Inizialmente le piccole rappresentazioni teatrali venivano organizzate nelle case private. Queste raggiunsero un enorme successo tanto da sviluppare una categoria di professionisti.

Aprirono i teatri e con l’aumento delle compagnie teatrali si svilupparono le attività legate all’artigianato dei costumi e delle maschere. A teatro si assisteva a opere raffinate e complesse. La definizione di “commedia dell’arte” nacque proprio a Venezia attorno al 1750, grazie a Carlo Goldoni e al suo teatro comico. Il Carnevale e il teatro di Goldoni andavano di pari passo. Le sue opere venivano rappresentate durante il Carnevale di Venezia e ne riprendevano un divertimento semplice. Fu così che le opere della commedia dell’arte veneziana sono considerate una preziosa fonte documentaria sulla festa del Carnevale a Venezia.

La caduta e la rinascita del Carnevale

Dopo lunghi anni di eccessi e stravaganze, con la caduta della Serenissima, il Carnevale subì un periodo di declino. Infatti, durante il periodo di dominazione austro-francese (1797-1814), conobbe una fase di stallo, in quanto la classe dirigente non vedeva di buon occhio le bizzarrie di quei giorni. Erano consentite solo le feste private nei palazzi veneziani e del Ballo della Cavalchina alla Fenice. L’ultimo Carnevale storico di Venezia è del 1797.

Bisogna aspettare il 1967 per poter riorganizzare le prime feste con sfilate di maschere e costumi, riportando in vita le tradizioni del Carnevale di Venezia.

Nel 1979, per la prima volta, venne creato un programma per coinvolgere nei festeggiamenti i cittadini veneziani. Anno in cui quest’ultimi si unirono in associazioni per impegnarsi a riportare alla luce il Carnevale che un tempo animava la città. Questa organizzazione è giunta fino ai giorni d’oggi. Addirittura alcuni eventi antichissimi sono arrivati anche in epoca moderna, seppure leggermente modificati. Per esempio la Festa delle Marie e Il Volo dell’Angelo o Volo della Colombina.

Il Carnevale moderno

Nel 1979, dopo quasi due secoli, il meraviglioso Carnevale di Venezia con le sue affascinanti tradizioni, come una fenice è risuscitato dalle sue ceneri. Grazie all’iniziativa di alcune associazioni di cittadini e al contributo del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici.

Il Carnevale di Venezia dura undici giorni, si va dal sabato che precede il Giovedì Grasso sino al Martedì Grasso. Tra le vie della città si svolgono i teatri itineranti in un’atmosfera di allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi, gala esclusivi e romantici incontri.

Tra gli eventi della tradizioni che sono stati rivisitati in chiave moderna ricordiamo la Festa delle Marie e il Volo dell’Angelo o Volo della Colombina. L’antica Festa delle Marie, ripristinata nel 1999, consiste nel far sfilare, le dodici Marie, nel pomeriggio del primo sabato del Carnevale con tanto di sbandieratori, musicisti e damigelle d’onore, tutti diretti verso Piazza San Marco. Successivamente viene eletta la più bella, la Maria dell’anno, la quale vince un ricco premio. Il Volo dell’Angelo o Volo della Colombina, si tiene la prima domenica di Carnevale. E’ uno dei principali eventi d’apertura: un uccello meccanico dal Campanile di San Marco scende giù fino al Palazzo Ducale. A metà percorso una botola nel suo ventre si apre e libera coriandoli e caramelle sulla folla. Questo almeno fino al 2001, quando la Colombina venne sostituita da una donna opportunamente imbragata.

Gli eventi del Carnevale di Venezia

Gli eventi del Carnevale di Venezia previsti per il 2023 vengono definiti dal Comune di Venezia nelle settimane che precedono il Carnevale. Siamo già tutti in trepidante attesa del programma ufficiale”. Gli eventi di punta ogni anno sono i seguenti:

  • Festa Veneziana sull’acqua in rio de Cannaregio con parata delle associazioni remiere, spettacoli sull’acqua e stand eno-gastronomici;
  • Corteo e Festa delle Marie
  • Volo dell’angelo dal campanile di San Marco
  • Svolo dell’aquila in Piazza San Marco
  • Premiazione della Maria del Carnevale in Piazza San Marco a cui segue lo svolo del Leon.

Abitualmente, nel periodo del Carnevale, i costumi più belli sfilano ogni giorno sul palco allestito in Piazza San Marco fino al gran finale del concorso con la premiazione della maschera più bella.

Carnevale di Venezia: programma e date

Partiamo dalle basi: quando inizia e quali sono le date più importanti della maggiore festa dell’isola? Le date del Carnevale cambiano ogni anno poiché seguono il calendario liturgico.

A partire da una quarantina di giorni prima di Pasqua vedrai già girare qualche maschera, le strade coperte di coriandoli e le pasticcerie esporre fritole e galani; ma sono i 15 giorni che precedono il mercoledì delle ceneri quelli in cui si scatena la vera festa. Nel 2023 il Carnevale si svolgerà da sabato 4 febbraio a martedì 21 febbraio.

Tieni d’occhio il calendario e pensa già ad organizzare un weekend lungo per non perdere gli eventi più importanti: sempre più spettacoli e feste vengano organizzati il venerdì e il sabato sera, ma il giovedì grasso e il martedì grasso restano i giorni da cerchiare in calendario!

Il programma del Carnevale di Venezia è sempre molto ricco. Sul sito ufficiale del Carnevale trovi tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tempo reale!

WORKSHOP DI CUCINA DI VENEZIA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MAIORCA

GIOVEDÌ 9 MARZO alle ore 18:30

VENEZIA E IL SUO PESCE

SARDÈE IN SAÓR/SARDELLE MARINATE

TAJADÈE CÓE SÉPE E I PEÒCI/TAGLIATELLE CON SEPPIE E COZZE

LA MURENA E IL GRONGO, LE GRANDI SCONOSCIUTI. In brodo e fritti.

Dolci:

I DOLCI DE LA SERENISSIMA REPUBLICCA

Parleremo di dolci de la Serenissima Republicca. Baico’li, Buso’lai.Zabajón. Torta nico’lota…. e mangeremo

Torta ai pinòi

VINI

Vini Prosecco Alberto Torresi

Vino bianco e rosso

Caffè o infusione

Liquore fatto in casa. Mandarinello (ricetta maiorchina dello chef)

POSTI LIMITATI. MINIMO 10 PERSONE/MASSIMO 15

(*) A lezione o Indirizzo mail (gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com) fino martedì 28 febbraio.

È OBBLIGATORIO ISCRIVERSI (*)

(*) Costo 30€. CENA COMPRESA. 5€ ALLA CONFERMA

Punto di incontro: Davanti alla porta d’entrata Club Sant Antonio de la Playa. (Ca’n Pastilla). Angolo con Ristorante La Mejillonera. C/ Nansas s/n. Alle ore 18:30. Si prega puntualità.

SONO GIÀ ARRIVATI I LIBRI PER IL GRUPPO DI LETTURA GdLi

IL BARONE RAMPANTE DI ITALO CALVINO, INCONTRO DI FEBBRAIO

L’attesa è valsa la pena ed i libri scelti per il GdLi per leggere i prossimi mesi sono già in nostro potere.

Giovedì 23 di febbraio sarà l’incontro per condividere e discutere il libro di Italo Calvino. La caffetteria dal Saratoga sarà il punto di riunione alle 18:30. Si prega puntualità.

A marzo leggeremo Caterina va in città, il libro di Francesco Bruni e Paolo Virzì. La riunione sarà nello stesso posto e allo stesso tempo. Il giovedì 30 di marzo.

Vi ricordo che c’è un film realizzato su questo libro. Nel caso che possa interessare.


GRUPPO DI CONVERSAZIONE

La prossima riunione del Gruppo di Conversazione sarà il venerdì 17 di febbraio alle ore 18:30 e l’argomento della discussione sarà LA SUPERSTIZIONE.

A presto !!!

VENEZIA E IL SUO PESCE

IN PREPARAZIONE UN WORKSHOP DI CUCINA CON IL PESCE DI MARE E LA LAGUNA VENEZIANA COME PROTAGONISTA

SARDÈE IN SAÓR/SARDELLE MARINATE

TAJADÈE CÓE SÉPE E I PEÒCI /TAGLIATELLE CON SEPPIE E COZZE

BACAEÀ MANTECÀ/ BACCALÀ MANTECATO

LA MURENA E IL GRONGO (BISATO INDIVISÀ), LE GRANDI SCOSCIUTI

...IN BRODO E FRITTI

…………………………………………..NON POSSONO MANCARE I DOLCI

TORTA AI PINÒI….

TORTE DE «VEDÈL DE CHIOSA»…

BAICOLI VENESIANI…

… E ALTRI PIATTI VENEZIANI IN PREPARAZIONE

PROSSIMAMENTE, BUON 2023!!!

A PRESTO!!!

IL BARONE RAMPANTE

IL GRANDE ROMANZO DI ITALO CALVINO

LETTURA DEL GDLI PER IL 16 FEBBRAIO

Il barone rampante è un romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, secondo capitolo della trilogia araldica I nostri antenati, formata inoltre da Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959).

«Un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, decide che non scenderà più. L’autore di questo libro non ha fatto che sviluppare questa semplice immagine e portarla alle estreme conseguenze: il protagonista trascorre l’intera vita sugli alberi, una vita tutt’altro che monotona, anzi: piena d’avventure, e tutt’altro che da eremita, però sempre mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza. Ne è nato un libro … che sfugge a ogni definizione precisa, così come il protagonista salta da un ramo di leccio a quello d’un carrubo e resta più inafferrabile d’un animale selvatico. Il vero modo d’accostarci a questo libro è quindi quello di considerarlo una specie di Alice nel paese delle meraviglie o di Peter Pan o di Barone di Münchhausen, cioè di riconoscerne la filiazione da quei classici dell’umorismo poetico e fantastico.»

Italo Calvino: biografia, opere

Italo Calvino è stato uno tra i maggiori scrittori del secondo Novecento. Di certo fu il più famoso: conosciuto e tradotto in tutto il mondo, Calvino ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia. La sua opera spazia dai romanzi e i racconti in cui racconta la guerra e la Resistenza, fino allo sperimentalismo a cui lo scrittore approda negli ultimi decenni. Autore principalmente di racconti e romanzi, Italo Calvino si interessò però anche al mondo del teatro, del cinema, della musica, del fumetto e dell’arte

  • Italo Calvino nasce nel 1923 a Cuba, dove i genitori risiedevano e svolgevano la professione di agrotecnici.
  • Quando ha solo tre anni la famiglia torna in Italia, a Sanremo, dove il futuro scrittore frequenta la scuola.
  • Nel 1944 partecipa alla guerra partigiana, esperienza che lascerà traccia nelle sue prime opere.
  • Nel dopoguerra Italo Calvino inizia a militare nel Partito Comunista Italiano e si iscrive alla Facoltà di Lettere a Torino, città in cui si trasferisce.
  • Intanto pubblica qualche racconto in rivista e collabora con la casa editrice Einaudi, dove entra in contatto con i maggiori scrittori dell’epoca e con la quale pubblica nel 1947 il suo primo romanzo: Il sentiero dei nidi di ragno.
  • Nel 1952 Italo Calvino pubblica Il visconte dimezzato, che insieme ai successivi Il Barone rampante e Il Cavaliere inesistente forma la trilogia dei Nostri antenati.
  • Nel 1962 conosce la traduttrice argentina Esther Singer, che due anni più tardi diventerà sua moglie.
  • Nel 1965 Calvino pubblica Le Cosmicomiche e qualche anno più tardi Ti con zero.
  • Alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a Parigi, dove inizia a frequentare il gruppo di scrittori dell’Oulipo.
  • Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, Italo Calvino pubblica le sue opere più importanti: Il castello dei destini incrociati, Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore e Palomar.
  • Italo Calvino muore improvvisamente nel 1985, mentre stava lavorando alle Lezioni Americane, un ciclo di conferenze che avrebbe dovuto tenere quell’anno ad Harvard, ma che usciranno solo postume.

CATERINA VA IN CITTÀ

L’AVVENTURA NELLA CAPITALE DELLA FAMIGLIA IACOVONI,

NUOVA LETTURA DEL GdLI PER GENNAIO

L’avventura nella Capitale della famiglia Iacovoni: Giancarlo è un insegnante di ragioneria animato da propositi di riscossa, che tra le pareti domestiche soffoca di complessi la moglie provinciale Agata e spinge la figlia Caterina a farsi avanti tra le amiche della classe che hanno alle spalle una famiglia rilevante. La ragazzina, col suo spaesamento e il suo candore, diviene oggetto di contesa e di rivalità tra Margherita e Daniela, la prima figlia di una scrittrice e di un noto intellettuale, la seconda rampolla di un importante esponente dell’attuale governo. Nel corso dell’anno scolastico si compie il percorso di scoperta, da parte di Caterina, di una certa umanità metropolitana e quello di disillusione di Giancarlo.

FRANCESCO BRUNI, REGISTA E SCENEGGIATORE

Regista e sceneggiatore. Inizia la propria carriera nel 1996, con il film Condominio (1991) di Felice Farina. Conosciuto soprattutto per il sodalizio con Paolo Virzì per cui, insieme a Furio Scarpelli e Francesco Piccolo, firma numerose sceneggiature: La bella vita (1994), Ferie d’agosto (1996), Ovosodo (1997), Baci e abbracci (1999), My Name is Tanino (2001), Caterina va in città (2003), N Io e Napoleone (2006), Tutta la vita davanti (2008) e La prima cosa bella (2010). Da non dimenticare, le collaborazioni con Mimmo Calopresti per le sceneggiature di: La seconda volta (1995, con Nanni Moretti), La parola amore esiste (1998 con Gérard Depardieu), Preferisco il rumore del mare (2000) e La felicità non costa niente (2003). Molto importanti, le sceneggiature curate per: Le parole di mio padre (2001) di Francesca Comencini e Nati stanchi (2002), Il 7 e l’8 (2007) e La matassa( 2009) di Ficarra e Picone. Noto anche nel mondo della televisione, cura l’adattamento dei romanzi di Andrea Camilleri per la serie tv Il Commissario Montalbano (1998, 2008) e quelli di Carlo Lucarelli per Il Commissario De Luca (2008). Dal 2000 al 2010 è inoltre docente di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nella sua carriera vanta anche una piccola performance attoriale nel film, La guerra degli Antò (1999) di Riccardo Milani. Nel 2011 esordisce alla regia con il film Scialla! (stai sereno), dove al festival di Venezia vince il premio Controcampo per i lungometraggi narrativi. Pluripremiato anche nel 2012 con il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Nello stesso anno è presidente della giuria nella sezione Prospettive Italia della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

IL TERZO GIOVEDÌ DI GENNAIO COINCIDE CON LA VIGILIA DI SAN SEBASTIANO, PATRONO DELLA CITTÀ DI PALMA. PER QUESTO MOTIVO CI VEDREMO IL GIOVEDÌ 26 DI GENNAIO ALLE ORE 18:30 NELLO STESSO POSTO.

SI PREGA PUNTUALITÀ

PD:

Del Libro di lettura è stata realizzata una versione cinematografica diretto da Paolo Virzì.

Caterina va in città è un film del 2003 diretto da Paolo Virzi. Quando il padre Giancarlo (Sergio Castellitto) decide di passare da un piccolo comune viterbese al caos metropolitano della capitale, la figlia Caterina (Alice Teghil) non può fare altro che seguirlo. Ed è così che un insegnante di ragioneria insoddisfatto, una casalinga e una ragazza di tredici anni si inseriscono nella vivace frenesia di Roma, proprio alla vigilia di un nuovo anno scolastico.
Mentre Giancarlo si perde nei suoi miserabili tentativi di pubblicare romanzi erotici, Caterina esplora la stessa scuola media frequentata dal padre trent’anni prima. La classe, però, è spaccata in due da opposte convinzioni politiche: Margherita (Carolina Iaquaniello), figlia di intellettuali, è la leader di chi simpatizza per la sinistra, mentre Daniela (Federica Sbrenna), figlia di un parlamentare, è il punto di riferimento per chi appoggia la destra. Caterina, che fino a quel momento non si era mai preoccupata di seguire un’ideologia, si ritrova a frequentare entrambe le ragazze, esplorando di volta in volta nuove prospettive e modi di vivere. Sotto lo sguardo di Giancarlo e della madre Agata (Margherita Buy), passando dalle sbornie al lusso, l’ingenua Caterina imparerà a sue spese cosa vuol dire diventar grandi…

A presto!!!

WORKSHOP DI CUCINA ITALIANA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MALLORCA

MERCOLEDÌ 14 Dicembre alle ore 18:30

UN GRANDE NATALE/TAVOLA IN FESTA

MENÙ IN PREPARAZIONE: (*)

Antipasti dello chef:

Pane ai cereali con salmone, burro salato, mango e prezzemolo

Humus di rapa rossa con gambi di sedano

Elaborazione di pesto genovese e piccola degustazione con pasta trofie

Carpaccio di ramolaccio e misticanza invernale

Maccheroni o cappelletti in brodo di cappone alla cannella in stecca

Dolci:

Cheesecake ai mirtilli (elaborazione dello chef)

Panettone (comprato in pasticceria)

Vini Prosecco Alberto Torresi, Vino bianco e rosso

Caffè o infusione

Liquore fatto in casa (ricetta maiorchina dello chef)

POSTI LIMITATI. MINIMO 10 PERSONE/MASSIMO 15

È OBBLIGATORIO ISCRIVERSI (*)

(*) Costo 30€. CENA COMPRESA. 5€ ALLA CONFERMA

(*) A lezione o Indirizzo mail (gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com) fino venerdì 2 di dicembre.

Punto di incontro: Davanti alla porta d’entrata Club Sant Antonio de la Playa. (Ca’n Pastilla). Angolo con Ristorante La Mejillonera. C/ Nansas s/n. Alle ore 18:30. Si prega puntualità.

www.gruppoculturaleitaliano.com gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

IN PREPARAZIONE: UN GRANDE NATALE

WORKSHOP DI CUCINA ITALIANA TAVOLE IN FESTA

Il Gruppo Culturale Italiano prepara un corso di cucina con alcune ricette di natale per il mercoledì 14 di dicembre in un luogo ancora in attesa di finalizzazione.

Coloro che sono interessati a partecipare devono iscriversi via e-mail

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

POSTI LIMITATI: MINIMO 10 PERSONE // MASSIMO 15 (*)

COSTO 30€. CENA COMPRESA. 5€ alla conferma.

(*) È obbligatorio iscriversi

Il Corso è ancora in preparazione, ma comprenderà un antipasto con prosecco, la preparazione di un pesto, un primo e dolce. Anche qualche sorpresa.

È Natale!!!

Ci vediamo presto!!!